Lo Studio di architettura Di Biase si muove attorno ai campi di ricerca sulla diversificazione della vita quotidiana all’interno del paesaggio. La vita viene posta come fondamento di tutti i valori e come fonte di ogni ispirazione nei processi figurativi dell’architettura. L’architetto dovrà sempre impegnarsi per offrire, nello spazio architettonico, forme in grado di interpretare appieno le esigenze della vita; e proprio questa, con il suo continuo mutare, sarà il motore pulsante del rinnovamento formale cui l’architettura, la città ed il paesaggio dovranno affrontare. Crediamo che il problema formale è sempre centrale nella progettazione perché la conformazione spaziale è fatta per l’uomo, per corpi viventi che usufruiscono dei volumi e dei vuoti interposti nel costruito.
Nelle attività lavorative l’accento viene posto sul divenire, seguendo concezioni evoluzionistiche della forma, individuando una coincidenza tra la volontà di rifondazione dei rapporti tra forma e contenuti, e la speranza del nuovo in ogni settore della vita. Aperto, paesaggio e città sono considerati termini attraverso i quali si designano tre dimensioni della sostenibilità del progettista, tre dimensioni dell’esperienza del progetto, piuttosto che tre temi o tre scale della progettazione, tre percorsi dell’interpretazione progettuale.